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Il mio progetto riguarda 2 tavoli. Due elementi unici, nella mia mente due sculture, concepite e sviluppate per completare e caratterizzare la Sala Riunioni e l’ufficio del Direttore Generale di un' importante azienda farmaceutica con sede in Svizzera.

Motivazione incredibile per me, che credo nell'arte di rendere indimenticabili le cose semplici. E su questi semplici dati ho iniziato a ragionare. Sono partito dalla visione di due forme diverse, mi sarebbe piaciuto fossero un omaggio a delle “archistar” come Liebeskind e Zaha Hadid, entrambe accomunate dallo stesso colore, il bianco, e materiale, il KRION \ Solid Surface. Ho scelto questo materiale per due motivi legati alla fisica degli elementi; ossia la sua malleabilità, ideale per adattarsi a ogni tipo di forma, e la sua "forza" essendo in grado di resistere anche a grandi sollecitazioni di leva. Io però credo anche nella logica, oltre alle scienze applicate e la mia ispirazione è legata alle sue proprietà antibatteriche, nesso fondamentale, visto che siamo all’interno di una azienda che crea prodotti farmaceutici. Ho voluto che le sale, i tavoli, comunicassero fra loro, motivo per il quale si trovano uno di fronte all’altro, all’interno di spazi completamente vetrati uniti e divisi da un vuoto che prospetta sulla zona reception sottostante. Per "l’ufficio del Direttore" ho pensato ad un unico monolite sfaccettato e inclinato su tutti i lati che facesse da tavolo direzionale e postazione per riunioni interne. Visto in pianta la sua forma di “linea spezzata” all’interno di uno spazio quadrato permette al Direttore di mantenere sempre una posizione di visione (o controllo) su tutti gli spazi interni degli uffici. La parte interna di questo blocco, completamente in Krion, sede del lato operativo, è stato completamente svuotato e sono state inserite al suo interno tutte le apparecchiature elettriche e di controllo. La "Sala Riunioni" è stata un'altra vera sfida, un esperimento. Sono partito da un piccolo semplice oggetto che mi ha sempre incuriosito e affascinato, la trottola. Giocare con l’equilibrio, sfidare la gravità e il suo tempo, creare una forma che uscisse da tutti i classici tavoli da riunione.Per provarci ho pensato ad un solo un capotavola posizionato sul lato opposto dell’ingresso della sala; il tavolo nasce da un vortice a terra e si allunga estendendosi per oltre 5 metri a sbalzo verso il serramento. Questa forma armonica che va ad assottigliarsi spostandosi verso l’estremo dona al tavolo e alla sala un senso di elegante e semplice leggerezza, amplificata da un taglio di luce incassato sulla parete parallela al tavolo e da una parete a specchio di fronte allo stesso che al suo interno nasconde uno schermo utilizzato durante le riunioni interne. La forma è stata realizzata dopo un lungo lavoro di stampi singoli termoformati e poi saldati e uniti in un unico elemento da circa 5 metri per 1,6metri. La resistenza ai carichi di flessione è resa possibile da un telaio in ferro posizionato al suo interno e fissata a pavimento. Fabio Gianoli | interior designer EDILBI SUISSE SA | general contractor www.edilbisuisse.ch BM Italia | furniture www.bmitalia.com 4 PROJECT | engineering KRION SOLID SURFACE | partner LISA PEDRINI | Photographer